In primavera e in autunno, gli sbalzi di temperatura possono rappresentare un vero e proprio pericolo per le nostre orecchie, che a causa del raffreddamento iniziano a dare dolore. Molto spesso queste spiacevoli situazioni (soprattutto se a casa ci sono dei bambini) si presentano durante i fine settimana quando diventa difficile contattare il medico di famiglia. In questi casi riuscire ad avere un parere da un medico online o da farmacisti esperti che quotidianamente affrontano situazioni di questo tipo, potrebbe fornire utili indicazioni su come comportarci. Nessuna diagnosi potrà ad ogni modo essere fatta in assenza di una visita medica approfondita.

L’orecchio è un organo complesso, dotato al suo interno di terminazioni nervose provenienti da diversi nervi:

  • trigemino
  • nervo grande auricolare
  • nervo occipitale
  • nervo vago.

Per questa sua caratteristica, oltre che essere sede d’insorgenza di dolore, l’orecchio può diventare sede di dolore irradiato, cioè dolore che origina da strutture diverse, ma che viene percepito nell’orecchio.
Diventa, pertanto, importante saper distinguere il vero mal d’orecchio dal dolore proveniente da altre parti.
In età pediatrica, il mal d’orecchio rappresenta un problema particolarmente critico nei bambini sotto i 4 anni, che non sanno spiegarsi adeguatamente. I bambini più grandi, oltre i 4 anni, in genere si spiegano bene e localizzano con esattezza il fastidio nell’orecchio, rendendo più semplice almeno l’esatta individuazione della fonte del dolore.
Negli adulti l’otite è un evento raro e, in generale, valgono le stesse regole dell’età pediatrica.

Come si presenta il dolore all’orecchio

Il dolore all’orecchio può manifestarsi con:

  • brevi fitte, che durano pochi minuti, e si possono ripetere durante la giornata con intervalli in cui non c’è alcun dolore;
  • dolore continuo, violento, pulsante all’orecchio.
    In linea di massima possiamo dire che i dolori a fitte sono per lo più di natura riflessa, mentre il vero mal d’orecchio è un dolore persistente, che dura anche molte ore.

Otite esterna

È un’infezione superficiale del canale uditivo esterno. I pazienti lamentano dolore, prurito ed una sensazione di ripienezza nell’orecchio e possono anche avvertire dolore durante l’esame clinico. Nel canale è possibile osservare essudato, eritema e edema. Il trattamento topico di solito è sufficiente. Spesso questa condizione patologica risponde ad una accurata pulizia del canale eseguita con una delicata aspirazione o irrigazione. In altri casi, sono sufficienti instillazioni di gocce di antibiotici (polimixina, neomicina ed idrocortisone) o di acido acetico diluito, in assenza di perforazione della membrana timpanica.

Come si cura l’otite nei bambini?

Se il dolore è particolarmente persistente ed il bambino appare sofferente occorre dare sollievo. 
In tal caso conviene somministrare un antidolorifico, preferibilmente come sospensione o supposta. Inoltre, occorre:

  •  osservare l’andamento del dolore per poterlo riferire al medico: dolore continuo o dolore intervallato?
  •  consultare il medico se il dolore è persistente.

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