Maca peruviana, la pianta afrodisiaca

Maca peruviana, la pianta afrodisiaca

Maca peruviana, la pianta afrodisiaca

La pianta

La maca peruviana, nome botanico Lepidium meyenii considerata il “Ginseng peruviano”, è una pianta perenne della famiglia delle Brassicaceae. Ne sono note sette varietà tutte spontanee dell’America del Sud, sulle Ande ad altitudini comprese tra i 3.500 e i 4.500 metri. Le diverse varietà si distinguono tra loro per il colore: le più comuni sono la rossa e la gialla.
Le parti della pianta a essere utilizzate sono le radici tuberose e la porzione carnosa del fusto. Pur essendo commestibile, oggi è più noto il suo uso come integratore ricostituente per aumentare le facoltà cognitive e per donare vigore ed energia favorendo la libido e migliorando la propria performance.

Composizione

La Maca è una fonte nutritiva di alto valore, composta per la maggior parte da carboidrati, che rappresentano il 60% del peso, proteine, grassi e fibre, che invece ne costituiscono il 10%, 2% e il 9% rispettivamente. Le proteine apportano buone quantità di amminoacidi essenziali, come leucina fenilalanina, lisina, valina, isoleucina, treonina, metionina e istidina. Le vitamine più abbondanti presenti nella radice della Maca sono quelle del gruppo B, la vitamina C ed E; mentre, i sali minerali più abbondanti contenuti nel tubero sono calcio, ferro, selenio, iodio, zinco, potassio e rame.

Proprietà

La maca peruviana è una pianta che, come visto dalla composizione, ha buone caratteristiche nutrizionali. Si presta, pertanto, ad essere considerata come un tonico naturale ed un adattogeno, soprattutto come stimolante per la fertilità maschile. Come tonico, vista la ricchezza in minerali e amminoacidi essenziali, è piuttosto conosciuta da chi pratica sport sia a livello agonistico che amatoriale.

Nei popoli andini la pianta di Maca è usata per curare l’anemia, la tubercolosi, i problemi legati alle mestruazioni, la sterilità, l’impotenza nell’uomo e la libido in generale e per aumentare la memoria.

Comunque sia, la sua attività come pianta afrodisiaca è sicuramente la più pubblicizzata ed è da sempre la più sostenuta dalla stessa medicina popolare peruviana.

Gli studi scientifici riguardanti gli effetti della Maca sull’uomo sono stati raccolti in una pubblicazione del 2010 (B.-C. Shin, M. S. Lee, E. J. Yang, H.-S. Lim, and E. Ernst, “Maca (L.meyenii) for improving sexual function: a systematic review,” BMC Complementary and Alternative Medicine, vol. 10, article 44, 2010). I dati raccolti suggeriscono un effetto positivo sulla disfunzione e sul desiderio sessuale sia in donne postmenopausa che in uomini adulti sani.

La presenza di flavonoidi insieme alla vitamina A, C ed E in buone concentrazioni legittima, inoltre, a considerare la pianta come un buon integratore antiossidante con un elevato potenziale antiinvecchiamento.

Effetti indesiderati

Secondo i dati disponibili, la radice di maca è ben tollerata, tuttavia se ne sconsiglia l’uso in gravidanza e in allattamento. La radice di maca è molto ricca di iodio; l’introduzione nella dieta di cui un’eccessiva quantità di questo elemento, può peggiorare i sintomi dei disturbi legati alla tiroide. Inoltre, contiene una sostanza chimica chiamata glucosinolato, che può far crescere i gozzi. Pertanto, se sono presenti disturbi legati alla tiroide, occorre stare molto attenti e parlare con un endrocrinologo prima di assumere integratori di maca.
La maca peruviana ha un noto potere allergizzante e può causare anche la comparsa di acne, poiché accresce l’attività ormonale. Se ne consiglia, inoltre, l’assunzione a stomaco pieno perché può essere causa dell’insorgenza di nausea e bruciore di stomaco.

Categories: Rimedi naturali

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