L’Ipeca

L’Ipeca è un rimedio estratto dalle radici di un arbusto brasiliano della famiglia delle Rubiacee, l’ipecacuanha del Mato Grosso o più semplicemente l’ipeca. E’ una pianta caratterizzata da un odore sgradevole e dal sapore estremamente amaro. Contiene numerose sostanze alcaloidi.

Questa pianta è nota anche in fitoterapia per le sue proprietà antidiarroiche, antivomito ed espettoranti.

E’ inoltre utilizzato come ipnotico, cardiotonico, antireumatico e per stimolare la diuresi.

In quale caso è adatta l’ipeca?

Il “soggetto” Ipeca  è caratterizzato da un colorito pallido e da una costituzione debole. A livello mentale è un soggetto capriccioso, ansioso, imbronciato e insoddisfatto (di che cosa non lo sa neanche lui), il disprezzo e la nausea per tutto e per tutti sono la sua dimensione esistenziale. E’ un soggetto “chiuso” e assolutamente poco socievole; detesta il frastuono ed è ipersensibile ai rumori.

In omeopatia l’Ipeca è il rimedio principe per curare soprattutto episodi di nausea e vomito

Le sue indicazioni terapeutiche perciò riguardano:

  • indigestioni con nausea e forti dolori addominali. La lingua è pulita (in caso contrario l’indicazione è Nux Vomica), non c’è sete e la nausea persiste anche dopo il vomito. Possono essere presenti cefalea, tosse e diarrea
  • nausea nella gravidanza con ipersalivazione
  • influenza intestinale
  • bronchite caratterizzata da tosse spasmodica (tanto da essere spesso scambiata con la pertosse) spesso associata a nausea e vomito. Può essere presente repulsione per il cibo
  • emorragie di sangue rosso vivo, soprattutto dal naso, con la concomitanza di nausea e vomito
  • riniti con frequenti starnuti.Tutti i sintomi “Ipeca” peggiorano con il freddo, all’aria aperta, con il caldo e il vento umido e con il movimento.

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