CONSULTA QUI I PRINCIPALI RIMEDI OMEOPATICI:
L’aconito appartiene alla famiglia delle Ranuncolacee la cui radi contiene un alcaloide tossico: l’aconitina.
Sintomi principali
I disturbi compaiono improvvisamente e con violenza.
Febbre alta con rapida insorgenza, pelle secca e asciutta. Battito cardiaco accelerato. Assenza
di sudorazione. Sensazione di grande inquietudine. Dolori acuti intollerabili (soprattutto nevralgie) accompagnati da intorpidimento e formicolio.
Bocca secca e forte bisogno di bere acqua fredda.
Tali sintomi peggiorano in presenza di vento freddo e verso mezzanotte, mentre la sudorazione porta al miglioramento.
Somministrazione
- Per gli stati febbrili, colpi di calore o insolazioni 5 granuli di Aconitum 9CH o 15CH da due a quattro volte al dì.
- Per i dolori nevralgici 5 granuli di Aconitum 30CH o 15CH da due a sei volte al dì.
Allium cepa, ossia la cipolla, è una pianta erbacea alta circa 80 cm appartenente alla famiglia delle Liliacee. Questo rimedio è un ottimo esempio di similitudine omeopatica, poiché sappiamo bene che una cipolla tagliata provoca lacrimazione, starnuti e rinorrea (naso che cola). L’allium cepa in diluizione omeopatica curerà proprio questi sintomi.
Sintomi principali
Starnuti continui e rinorrea, muco acquoso che cola. Irritazione nasale, lacrimazione. Occhi arrossati che bruciano. Senso di irritazione della laringe, dolore durante i colpi di tosse, difficoltà nella deglutizione. Mal di testa nella regione frontale.
Manifestazioni intestinali con flatulenze maleodoranti.
Somministrazione
- In caso di riniti allergiche o laringiti, 5 granuli Allium cepa 5CH da assumere frequentemente durante le crisi acute (anche una volta ogni ora).
- Nei soggetti allergici può essere somministrato sistematicamente in diluizioni 9CH o 15 CH a partire da un mese prima e durante il periodo di impollinazione, 5 granuli al dì).
L’azione terapeutica dell’Apis corrisponde esattamente al quadro clinico della puntura delle api: comparsa di edema e bruciore improvviso nel punto di infiammazione.
Sintomi principali
Bruciore e dolori pungenti, gonfiore rosso pallido e caldo nella sede interessata. Presenza eventuale di febbre con assenza di sete. Eruzioni cutanee con prurito e bruciore. L’edema può verificarsi a livello delle mucose (oculari, respiratorie o genitali) ma anche a livello delle sierose (versamenti sinoviali, pleurici).
I sintomi migliorano con applicazioni fredde, peggiorano con il caldo.
Somministrazione
L’azione di Apis è rapida ma breve, pertanto necessario ripetere la somministrazione in tempi ravvicinati.
- Nei casi acuti (punture d’insetto, congiuntiviti ecc) 5 granuli Apis 9CH o 15CH ogni dieci minuti fino a miglioramento.
- Nei casi cronici (cistiti con bruciore e prurito) da due a quattro assunzioni nelle 24 ore.
Si tratta del nitrato d’argento.
Sintomi principali
Ansia e panico verso eventi imminenti, assembramenti di persone, spazi stretti. Dolore gastrico molto forte
Iperattività, nervosismo, debolezza, capogiri, dolore alla gola (sensazione di avere una scheggia conficcata in gola)
Diarrea e flatulenza, raucedine, secrezione oculare gialla e densa.
I disturbi peggiorano di notte, con il caldo, mangiando cibi dolci; migliorano invece all’aria aperta, comprimendo la parte dolorante (nel caso di cefalea)
Somministrazione
- Per tutti i disturbi dell’apparato gastrointestinale, 5 granuli di Argentum nitricum 7CH o 15CH d auna a più volte al dì.
- Per le indicazioni neurologiche (vertigini, panico, cefalee) , 5 granuli di Argentum nitricum 5CH al bisogno, e poi due o tre volte al dì.
- Per congiuntiviti con secrezione gialla 5 granuli 7CH o 9CH ogni 3 ore.
Arnica montana è una pianta perenne della famiglia delle Composite, e cresce soprattutto nelle zone di montagna. Essa è notoriamente efficace contro distorsioni, lussazioni, contusioni, lividi, emorragie, shock da ferita, foruncoli, dolori muscolari, sciatica, colpo della strega.
Indicata anche in casi di fragilità capillare, ematomi, ecchimosi, nefriti.
Sintomi principali
Il soggetto che risponde bene ad Arnica montana può avere, oltre ai dolori muscolari, uno stato febbrile caratterizzato da volto arrossato (con naso e corpo freddi), brividi e sete intensa. Forte sensibilità cutanea, sonno inquieto, sensazione di letto duro, debolezza, esaurimento.
Tali disturbi peggiorano con il contatto ed il movimento, mentre migliorano in posizione sdraiata.
Somministrazione
Tutte le diluizioni di Arnica sono efficaci.
In tutte le affezioni acute (soprattutto nei traumi), 5 granuli Arnica 5,7,9 CH prima possibile e poi ripetere ogni ora fino a miglioramento dei sintomi.
Nelle affezioni croniche (nefriti) 5 granuli di Arnica 15CH o 30CH due volte la dì.
L’anidride arseniosa è molto velenosa, e la patogenesi del soggetto che andremo a curare con questo rimedio omeopatico è caratterizzata da grande indebolimento generale, anemia e sensazione di freddo (e tutti gli altri sintomi generali di intossicazione arseniosa).
Sintomi principali
Debolezza, ansia, inquietudine, freddo. Si è pallidi. Diarrea, vomito con dolori addominali. Raucedine, rinorrea bruciante (naso che cola), tosse, asma, desiderio di calore, voglia di bere a piccoli sorsi, mancanza di appetito, disgusto all’odore del cibo.
Quadro patologico
- Digestivi: gastroenteriti acute (con emissione dolorosa di feci) e intossicazioni alimentari da carni/molluschi/conserve avariate
- Urogenitali: cistiti acute, nefriti, vaginiti
- Respiratorie: crisi d’asma notturne, agitazione
- Cutanee: foruncoli, orticaria, eczema, herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio)
- Neurologiche: nevralgie brucianti
I disturbi migliorano con il calore, applicazioni calde e aria fresca, mentre peggiorano con l’umidità ed il freddo (soprattutto di notte)
Somministrazione
- Nei disturbi dell’apparato gastroenterico Arsenicum Album 5 CH, 3 granuli tra le 3 e le 5 volte al giorno.
- Qualora si tratti invece di dolori o di crampi a cambiare è sostanzialmente soltanto la frequenza con la quale il rimedio omeopatico viene assunto. Si seguirà anche in questo caso la diluizione a 5 CH, con dose da 3 granuli, ma assumendo l’Arsenicum Album ogni 3 ore.
- Nei restanti casi si sceglierà invece una diluizione a 4 CH o sempre 5CH, assumendo 3 granuli di Arsenicum Album a intervalli di 3 ore.
La belladonna appartiene alla famiglia delle Solanacee. I suoi componenti principali sono alcaloidi ad azione parasimpaticomimetica:
Atropina, iosciamina e scopolamina.
La Belladonna agisce sulle mucose, sul sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso; provoca inoltre una sindrome infiammatoria e una sindrome febbrile.
Sintomi principali
Mucose
A causa del blocco muscarinico, la belladonna induce secchezza di tutte le mucose:
- Mucose digestive: prosciugamento della saliva con secchezza delle fauci. Secchezza della faringe che provoca disfagia (difficoltà nella deglutizione)
- Mucose auricolari: iperemia dei timpani
- Mucose respiratorie: secchezza delle mucose nasali, secchezza delle mucose laringotracheali. Ciò si traduce in tosse secca e dolorosa.
- Mucose oculari: pupille dilatate, prosciugamento delle lacrime, congiuntive asciutte.
Sistema cardiovascolare
- Congestione cefalica con viso arrossato, vertigini, cefalee
- Congestione generale con rush cutaneo scarlattiniforme, vampate
- Ipertensione arteriosa con tachicardia
Altri sintomi
- Iperestesia (aumento di eccitazione nervosa, sensibilità) alla luce, al freddo, ai rumori
- Spasmi viscerali improvvisi
- Delirio negli stati febbrili, allucinazioni
- Convulsioni ipotermiche
Sindromi infiammatorie e febbrili
Congestione locale con le caratteristiche cliniche dei fenomeni infiammatori:
- tumor (edema sensibile al tatto)
- rubor (rossore vivo)
- dolor (iperestesia e sensazione di pulsazione)
- calor (calore radiante)
Negli stati febbrili è caratterista la presenza di sudorazione abbondante, mal di testa pulsante, sete.
Somministrazione
- Usiamo belladonna 5ch ogni 15 minuti per tutti i sintomi a comparsa rapida e intensa, e man mano che migliorano riduciamo la frequenza delle somministrazioni.
- In caso di convulsioni ipotermiche è preferibile una diluizione più alta, belladonna 30ch ogni 15 minuti.
La brionia è una pianta della famiglia delle Cucurbitacee di cui esistono due specie simili: Bryonia alba e Bryonia dioica.
In omeopatia viene utilizzata la Bryonia alba.
Sintomi principali
Mucose secche, labbra screpolate e sapore amaro in bocca. Dolore al minimo movimento, solo l’assoluta immobilità aiuta. Forte necessità di bere bevande fredde, tosse secca e forte che provoca dolore alla gola e al petto. Costipazione, capogiri.
Tali disturbi pe
ggiorano come detto con il minimo movimento, con il calore o con l’agitazione; migliorano invece con la tranquillità, giacendo sul lato dolorante o comprimendo il punto di dolore. L’aria fresca e le bevande fredde aiutano.
Somministrazione
In base alla similitudine tra il modo reattivo del paziente e la patogenesi, si suggerisce Bryonia da 5ch a 30 ch, da 2 a 4 volte al giorno a seconda della gravità del caso. Ridurre le assunzioni in base al miglioramento.
La Calcarea carbonica ostrearum è il calcare d’ostrica che viene estratto, dopo l’eliminazione della madreperla, dallo strato interno del guscio.
Sintomi principali
I segni caratteristici del soggetto curabile con la calcarea carbonica sono il freddo generale o localizzato (a livello delle gambe o dei piedi, a liveLlo della testa) nonché debolezza generale.
- Sudorazioni notturne
- Odore caratteristico acidulo delle feci, del vomito e del sudore.
- Tendenza al sovrappeso, forte appetito e desiderio di alimenti indigesti (soprattutto nei lattanti). Desiderio di uova e dolci
Tali disturbi peggiorano con il freddo in tutte le sue forme, in particolare il freddo umido; con lo sforzo intellettuale o fisico; con i farinacei e il latte.
I disturbi migliorano con il caldo e con il tempo secco.
La calcarea carbonica è indicata nel bambino e nell’adolescente affetti da rinofaringiti, otiti, angine, bronchiti; eczema del lattante; turbe della crescita (dentizioni ritardate, rachitismo); disturbi digestivi
Nell’adulto invece la calcarea carbonica è indicata nel trattamento della litiasi urinaria e/o biliare; patologie metaboliche come obesità, gotta o prediabete; ipertensione da sclerosi vascolare, artrosi; eczema, emicrania.
Somministrazione
Consultare un medico omeopata
La cantaride è un insetto di colore verde metallizzato con riflessi dorati che abita soprattutto l’Europa del sud. Tale insetto rilascia una sostanza tossica, la cantaridina, che contatto con la pelle causa eritema con formazione di bolle talvolta purulente.
Sintomi principali
- Cistiti acute, caratterizzate da forti bruciori alla minzione e continuo stimolo a urinare. L’urina è spesso scura per la presenza di sangue (ematuria). Tale quadro patologico è accompagnato da aumento di eccitazione sessuale, disgusto per cibo e fumo. Bruciore estremo nel cavo orale.
- Affezioni cutanee: Ustioni di secondo grado, provocate dal sole o da liquidi bollenti. Eruzioni brucianti, vescicolari e bollose come l’herpes.
- Affezioni respiratorie: laringiti con raucedine con sensazione di bruciore che peggiora palpando il collo; pleuriti
I disturbi peggiorano con il movimento e con il contatto, bevendo soprattutto caffè. I disturbi migliorano con il riposo.
Somministrazione
Nelle cistiti 5 granuli di Cantharis 5ch ad ogni minzione dolorosa. Nelle affezioni cutanee, a seconda della gravità, somministrare Cantharis 15ch da 1 a 4 volte al dì. Per i disturbi respiratori, 5 granuli di Cantharis 7 o 9 ch da una o due volte al dì.
È il carbone di legna ottenuto mediante calcinazione dei legni bianchi come salice, betulla, pioppo. Carbo vegetabilis è un rimedio omeopatico con azione soprattutto sull’apparato digerente (alito fetido, dispepsia, flatulenza) e il sistema circolatorio (stasi venosa, capillarosi);
Sintomi principali
- Dispepsia con flatulenza, situazione che peggiora in posizione coricata, assumendo alcolici o cibi grassi. Forte miglioramento con le eruttazioni.
- Vampate di rilevanza notevole dopo l’assunzione di bevande alcoliche anche in minime quantità.
- Ipodermiti varicose (arrossamento di zona anche estesa della gamba, dolente e dura in corrispondenza di vene “varicose”, ovvero ingrossate o tortuose)
- Gangrena degli alluci
Pertosse in fase iniziale
Insufficienza respiratoria acuta, dispnea (difficoltà nella respirazione)
Somministrazione
Per tutte le indicazioni digestive, assumere 5 granuli di Carbo vegetabilis 5CH prima dei pasti.
In caso di vene varicose, 5 granuli di Carbo vegetabilis 7CH due volte al giorno. Per la gangrena dolorante degli alluci, preferibile una diluizione 15CH ripetuta frequentemente finchè non si ottiene il risultato analgesico desiderato.
Per le affezioni respiratorie, Carbo vegetabilis 30CH ogni dieci minuti, fino a miglioramento.
La Matricaria Chamomilla L., è una fitta pianta della famiglia delle composite che cresce nel sottobosco, sprigionando un odore aromatico. Gli antichi utilizzavano la camomilla sia come tonico sia per abbassare la febbre, come antispastico e come eupeptico (che favorisce appetito e funzioni digestive).
Sintomi principali
- Dolore intollerabile con spasmi, fitte o crampi.
- Formicolio, intorpidimento
- Congestione sulle guance, una delle quali appare rossa e calda e l’altra pallida e fredda.
- Dolore agli arti e bruciore alla pianta dei piedi durante la notte.
I sintomi peggiorano con la collera, con il caffè, con gli eccitanti, di sera fino a mezzanotte. I sintomi migliorano con il movimento passivo (come ad esempio le vibrazioni della macchina o del treno).
Parallelamente, i segni concomitanti negli stati febbrili sono la sudorazione calda sulla testa, agitazione, irritabilità. Sonnolenza di giorno, insonnia di notte; tosse notturna.
La chamomilla è molto efficace nei bambini in caso di eruzione dentaria, oppure nei bambini capricciosi in generale.
Somministrazione
Per il dolore da dentizione dei lattanti, chamomilla 15ch 5 granuli ogni quindici-trenta minuti. Ridurre la frequenza delle somministrazioni in base al miglioramento. Per le turbe del carattere e del comportamento, sia per il bambino sia per l’adulto, 5 granuli chamomilla 30CH a giorni alterni. Per l’intolleranza al dolore, a prescindere dalla causa, 5 granuli chamomilla 30CH da due a quattro volte al giorno, a seconda della gravità del caso.
Il Colocynthis o cetriolo amaro è il rimedio per la contrazione generale: le sfere di applicazione principali difatti sono la muscolatura liscia dell’apparato digerente (crampi allo stomaco accompagnati da nausea e vomito con dolori, dolori intestinali con flatulenza, diarrea subito dopo aver mangiato o bevuto) , dell’apparato urogenitale (coliche renali/uterine) e il sistema nervoso periferico (nevralgie del trigemino, del nervo cruciale e del nervo sciatico).
Il soggetto sensibile al Colocynthis risulta in preda a dolori violenti, crampoidi e parossistici. Fitte che non danno tregua, talvota sembra essere stretti dalla cosiddetta “morsa di ferro“. Il paziente è agitato e rifiuta il cibo.
I sintomi migliorano con una forte pressione sulla zona dolorante, flettendo al massimo il proprio corpo, con il calore e con il movimento. I sintomi invece tendono a peggiorare con la collera e con il riposo.
Somministrazione
Il Colocynthis viene generalmente prescritto da 5CH a 15 CH, cinque granuli da assumere ad ogni crisi dolorosa.
Il Colocynthis o cetriolo amaro è il rimedio per la contrazione generale: le sfere di applicazione principali difatti sono la muscolatura liscia dell’apparato digerente (crampi allo stomaco accompagnati da nausea e vomito con dolori, dolori intestinali con flatulenza, diarrea subito dopo aver mangiato o bevuto) , dell’apparato urogenitale (coliche renali/uterine) e il sistema nervoso periferico (nevralgie del trigemino, del nervo cruciale e del nervo sciatico).
Il soggetto sensibile al Colocynthis risulta in preda a dolori violenti, crampoidi e parossistici. Fitte che non danno tregua, talvota sembra essere stretti dalla cosiddetta “morsa di ferro“. Il paziente è agitato e rifiuta il cibo.
I sintomi migliorano con una forte pressione sulla zona dolorante, flettendo al massimo il proprio corpo, con il calore e con il movimento. I sintomi invece tendono a peggiorare con la collera e con il riposo.
Somministrazione
Il Colocynthis viene generalmente prescritto da 5CH a 15 CH, cinque granuli da assumere ad ogni crisi dolorosa.