Cos’è la Canapa e quali sono le varietà di questa pianta?
Cenni botanici
La Canapa (o cannabis) è una pianta a fiore della famiglia delle Cannabaceae, sottoclasse dell’ordine delle piante Urticales. Ne esistono tre specie:
- Sativa
- Indica
- Ruderalis oltre a diverse sottospecie.
Le tre principali tipologie genetiche di cannabis sono rappresentate da indica, sativa e ruderalis, ciascuna con caratteristiche genetiche proprie.
Essendo la popolazione della canapa molto variabile, nel campo si possono trovare soggetti con caratteri molto diversi tra loro, ad esempio si trovano piante che portano sullo stesso stelo fiori maschili e fiori femminili (monoicismo), piante che contengono livelli elevati di THC e piante che ne sono del tutto prive, piante con colorazione delle foglie che varia dal verde chiaro, al verde scuro al violaceo.
Canapa Sativa
La canapa sativa, originaria delle zone equatoriali, è quella che raggiunge dimensioni più imponenti, meno cespugliosa con rese produttive proporzionalmente più elevate. Le foglie sono le “classiche” foglie di ganja comunemente rappresentate, sottili e a sette punte. In natura la cannabis sativa tende ad avere alte concentrazioni di THC ed un contenuto relativamente basso di CBD, causando una volta fumata effetti marcati al livello cerebrale.
Canapa Indica
La canapa indica, è originaria delle zone subtropicali più impervie. Rispetto all’habitat equatoriale della sativa, il suo è caratterizzato da una luce solare meno costante durante l’anno per tali ragioni è più cespugliosa e contenuta nelle dimensioni. Le foglie delle piante di indica, infatti, si contraddistinguono per la loro forma più tozza e per la superficie più larga delle singole “dita” delle foglia, adatte ad ottimizzare la minor luce solare ricevuta. Le varietà di canapa indica sono conosciute per il contenuto CBD, decisamente più elevato rispetto alla sativa. Genera effetti caratterizzati da rilassatezza mentale e muscolare, calmanti e concilianti del sonno.
Canapa ruderalis
La canapa ruderalis, è originaria delle regioni climatiche più rigide, come Russia e Cina del nord. La sua caratteristica principale è quella di essere autofiorente, in quanto fiorisce indipendentemente dal fotoperiodo. È quindi in grado di crescere anche abbandonata a sé stessa, senza cure particolari. La ruderalis contiene livelli di THC e CBD così bassi da essere inefficaci in forma pura. Per questo a lungo inutilizzata è ritornata in auge per la sua utilità nella creazione di genetiche ibride (ovvero in parte ruderalis, e in parte indica e/o sativa), ottenendo così varietà di cannabis con concentrazioni di principi attivi proprie della indica o della sativa, ma autofiorenti, e quindi più facili da coltivare.
LA PIANTA DI CANAPA
Fusto
La pianta di canapa ha un fusto eretto la cui altezza può variare da 1 a 4/5 metri in media a seconda delle varietà, delle condizioni pedologiche e climatiche e ancora della densità di semina. Alcuni esemplari, in piemontese detti “lanse”, superano anche i 7 metri.
La sezione del fusto può variare da pochi millimetri ad alcuni centimetri. Il fusto è formato da una corteccia esterna di colore verde costituita da fibre tenute insieme da pectine e da una parte interna detta canapulo, di colore bianco molto leggero.
La fibra rappresenta il 25/30 per cento del fusto ed è costituita per circa l’82 per cento da cellulosa e per il 6 per cento da lignina; il canapulo rappresenta il 70/75 per cento ed è costituito da circa il 77 per cento di cellulosa e da circa il 19 per cento di lignina, di colore bianco.
Più la pianta è grossa più la fibra è grossolana e robusta. Nella stessa pianta la fibra è più grossa verso la radice e più fine verso la cima.
Apparato radicale
È formato da un robusto fittone con esili ramificazioni laterali, che nei terreni sciolti arriva fino alla profondità di 150 cm.
Foglie
Si sviluppano su ciascun nodo del fusto. Sono prevalentemente opposte, picciolate, palmate, generalmente con sette segmenti lanceolati, acuminati, seghettati e pelosi.
Infiorescenze
Le infiorescenze maschili sono pannocchie composte da numerosi racemi costituiti da un perigonio a 5 pezzi. Cominciano a svilupparsi sull’ascella fogliare almeno 60 giorni dopo la germinazione.
Le infiorescenze femminili si formano sulle cime una decina di giorni dopo quelle maschili e assumono la forma a falsa spiga, grossa, diritta e a ciuffo, molto più compatta di quella maschile.
L’impollinazione è anemofila.
La fioritura in Italia avviene verso la metà di luglio. Le piante maschio cominciano a seccare dopo la impollinazione e sono già secche nel mese di agosto mentre le piante femmina continuano a vegetare fino a fine settembre e oltre perché devono portare a maturazione il seme.
Seme
Il seme è prodotto dai fiori femminili. E’ costituito da un frutto secco detto achenio, di colore grigio/ verde ovoidale (lunghezza 3-5 mm, larghezza 2-3 mm). Il peso di 1000 semi varia tra i 20/30 gr per le varietà dioiche e i 16/20 gr per le varietà monoiche.
La maturazione del seme sulla spiga avviene in modo scalare.
E’ molto delicato.
Le varietà di canapa registrate in Europa che possono essere legalmente coltivate anche in Italia sono 64.
Si tratta di varietà di canapa industriale certificate a livello europeo per il loro contenuto di THC, che non deve superare lo 0,2%. Sono coltivabili legalmente anche in Italia e la legge entrata in vigore a gennaio del 2017 nel nostro Paese ha alzato il limite di THC che può essere contenuto dalle infiorescenze in campo fino allo 0,6%, specificando che nel caso in cui la percentuale di THC dovesse superare la soglia dello 0,6%, l’autorità giudiziaria può disporre il sequestro o la distruzione della coltivazione, ma anche in questo caso “è esclusa la responsabilità dell’agricoltore“.
Tra quelle ammesse alla coltivazione, le varietà di canapa che sono oggi disponibili si distinguono in
- dioiche: generano piante maschili e femminili. Le piante maschili, dopo la fioritura, muoiono e seccano, mentre le piante femminili, in genere i 2/3 della coltura, portano a maturazione i semi.
- monoiche: nella quasi totalità della coltura hanno entrambi i caratteri, portano quindi fiori maschili e femminili sulla stessa pianta.
Quali sono le principali varietà di Canapa Industriale oggi disponibili?
Futura75
È una varietà monoica francese, di media altezza (2-3 mt), adatta alla trasformazione in tessuto e con dei discreti livelli di produzione di seme (se trebbiata). Varietà francese che si adatta bene anche ai nostri territori, si nota appunto la varietà monoica che esprime in un unico fiore sia il sesso maschio fatto di piccoli grappoli, sia la parte femminile costituita da piccoli pistilli di colore rosso. E’ una pianta medio-alta con un inizio di fioritura intermedio. Una genetica sviluppata per produrre seme; da essa si ottengono quantitativi soddisfacenti anche in termini di biomassa.
Finola
La Finola è una varietà finlandese a ciclo corto, considerata alla stregua di un’autofiorente per la sua capacità di arrivare a fioritura in circa 3 mesi e con un’alta germinabilità (più del 90%). Essendo stata concepita per il nord Europa, in Italia si presta maggiormente alla coltivazione indoor. Altro vantaggio è che l’altezza molto limitata, il che resnde la sua coltivazione facilmente gestibile.
Uso 31
Varietà monoica originata in Ucraina. È una pianta a doppia destinazione votata per la produzione di seme e precoce nella fioritura. Per l’ampia diversità del fotoperiodo tra l’ambiente originale e l’Italia, le piante avviano molto precocemente la fioritura ed interrompono la crescita anticipatamente rispetto ad altre varietà. Il carattere monoico si esprime con una predominanza di fiori maschili e questo garantisce una buona produttività di semi.
Kompolti
È la più diffusa varietà ungherese. È il risultato del lavoro di selezione durato più di 20 anni di un esperto genetista. È stata realizzata con la combinazione di materiali cinesi, ungheresi e probabilmente anche italiani, caratterizzati da elevata vigoria e ampia adattabilità ai diversi ambienti. È al momento la varietà dioica più produttiva e con i livelli più elevati di fibra. Purtroppo non è caratterizzata da un costante e sufficientemente basso contenuto di tetraidrocannabinolo (THC), sostanza stupefacente vietata. Per quest’ultima ragione è stata estromessa dalla lista delle varietà di canapa da fibra ammesse dall’Unione Europea. Ottima resa e alto contenuto in fibra (35-38%), viene raccolta verde all’inizio di agosto.
Codimono
Pianta ottenuta partendo da una varietà dioica di origine tedesca denominata Superfibra. È caratterizzata da una produzione di fibra relativamente elevata, associata a una taglia più contenuta rispetto alle dioiche italiane, ad una maggior precocità e ad un canapulo più elastico.
Fibranova
Varietà italiana dioica ad elevata resa in fibra selezionata negli anni ’50.
Fedora 19
Altra varietà francese risultato di un incrocio tra le piante femminili di origine russa. Varietà precoce, resa di stelo media ma alta resa di seme..
Felina 34
Varietà francese ottenuta dall’incrocio di Kompolti e Fibrimon 24. Maturazione media, ottima resa in stelo, fibra e seme. È una delle varietà più diffuse in Francia.
Eletta Campana
Varietà italiana dioica ottenuta dall’incrocio della Carmagnola con ceppi di canapa da fibra di origine tedesca, probabilmente Fibridia o altre varietà delle selezioni di Bredemann. Si sviluppa molto in altezza e potrebbe essere adatta al nuovo mercato delle infiorescenze.
Carmagnola
La Carmagnola è una varietà dioica Italiana che può raggiungere notevoli altezze, anche 6 metri. Utilizzata per la produzione di tessuti e in bio edilizia.
Carmagnola selezionata (CS)
La CS o Carmagnola Selezionata è stata scelta applicando il metodo Bredemann, che consiste nell’analizzare il contenuto di fibra di tutte le piante maschili prima dell’avvio della fioritura. Si procede con l’eliminazione dalla popolazione di tutti i maschi con basso contenuto di fibra e in questo modo si ottiene un sensibile incremento della produttività della fibra stessa.