La Propoli
La propoli è un rimedio naturale sempre più utilizzato per le sue molteplici proprietà benefiche, maggiormente legate alle affezioni respiratorie e ai fenomeni infiammatori.
Le maggiori proprietà del propoli sono state confermate da diverse ricerche scientifiche, nel corso delle quali ci si è concentrati in particolare sugli effetti antibatterici, antivirali e antifungini di questa sostanza. Non è un caso, infatti, che le api utilizzano questa sostanza nei loro alveari sia come materiale da costruzione sia come antisettico. La propoli viene, ad esempio, applicata per rendere sterile le cellette dell’alveare in cui saranno deposte le uova; e ancora, viene utilizzata per evitare la decomposizione di eventuali insetti entrati nell’alveare e uccisi dalle api, incapaci, però, di trascinarli fuori.
Composizione
La composizione della propoli può risultare molto variabile in funzione del periodo di raccolta e delle differenti possibili fonti dalle quali vengono raccolte le sue componenti (betulle, olmi, abeti, pioppi, ecc). In generale, poco più della metà è rappresentata da resine e balsami, a cui si aggiungono le cere. Un restante 15% circa è composto, in parti più o meno uguali, da acidi aromatici e oli essenziali, pollini e sostanze organiche vegetali e minerali.
All’interno della propoli risultano presenti un buon numero di sostanze benefiche, come ad esempio i flavonoidi (che assicurano alla propoli gran parte delle sue proprietà antimicrobiche) e i polifenoli. Sono, inoltre, presenti aldeidi aromatiche, fenolacidi, composti fenolici, derivati dell’acido benzoico, dell’acido cinnamico e terpeni. In passato la spiccata azione antibatterica e antifungina della propoli era assegnata alla presenza di oli essenziali; oggi è stato provato come sono proprio i flavonoidi e, in particolare, la galangina (di cui è ricca la propoli raccolta nei boschi di latifoglie) e la pinocembrina (presente soprattutto nella propoli proveniente dalle conifere) ad assicurare alla propoli le sue eccellenti proprietà antimicrobiche.
Tra i sali minerali troviamo rame, zinco, ferro, calcio e manganese; tra le vitamine sono presenti quelle del gruppo B (B1, B2, B6 E PP), la vitamina C e la E.
Il colore della propoli è diverso in base alla provenienza del prodotto. Si parte dal giallo-verde quando prevalgono i pini, per passare al rossastro se ci sta prevalenza di pioppi, per arrivare al nero con le betulle. Variabilità si riscontra anche nell’odore e nel sapore, che dal tipico acre-amaro arriva fino al dolce.
A cosa serve la propoli?
La propoli è uno dei migliori antibatterici naturali con attività sia batteriostatica sia battericida: impedisce, infatti, la moltiplicazione dei germi (azione batteriostatica) e li uccide (azione battericida); stimola, inoltre, i processi immunitari. Svolge anche una valida azione su molti ceppi di virus, tra cui molti virus influenzali e parainfluenzali, rhinovirus e herpes simplex (responsabile della varicella come del più frequente herpes labiale) inibendone la crescita e rallentandone la moltiplicazione.
Il suo utilizzo principale rimane quello contro il mal di gola, le affezioni delle vie repiratorie (faringiti, tracheiti e tonsilliti) e le affezioni del cavo orale (gengiviti, infiammazioni della lingua e del palato). La sua efficacia è tuttavia ancora ritenuta variabile per via della composizione non standardizzata.
Un’altra proprietà molto apprezzata della propoli è quella antimicotica, che può rivelarsi utile sia nel contrastare fenomeni come la micosi delle unghie, che nel contrastare una problematica come l’infezione da Candida.
C’è chi utilizza il propoli anche in maniera preventiva per rafforzare il sistema immunitario ed evitare malanni stagionali. In verità, a questo scopo la natura fornisce altri prodotti più efficaci come ad esempio l’Echinacea, il succo di Aloe o l’Astragalo.
Come utilizzare la propoli?
Per i disturbi all’apparato respiratorio si utilizza la tintura madre di propoli, ovvero una soluzione idroalcolica da assumere in gocce (25-30) disciolte in acqua un paio di volte al giorno a seconda dei problemi che si vogliono trattare.
Per la prevenzione delle malattie da raffreddamento delle prime vie aeree può essere associata alla Rosa Canina (fonte naturale di vitamina C), al Ribes Nero (per le proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche e antiallergiche) e all’Eucalipto (per la sua azione balsamica ed espettorante). Esistono, poi, delle formulazioni in spray con e senza alcol (adatti ai bambini), estratti secchi in compresse.
Nel caso di afte o irritazioni della mucosa orale è possibile fare degli sciacqui a base di acqua e propoli più volte al giorno oppure mettere qualche goccia di tintura madre direttamente sulla zona infiammata.
Rimedi alternativi
La propoli è un prodotto di origine animale. Proprio per questa sua derivazione alcuni hanno scelto di non utilizzarla. È importante, pertanto, sapere che per loro esistono delle alternative altrettanto validi. La tintura madre di Echinacea, ad esempio, è ottima per agire sui primi sintomi influenzali; il tea tree oil può essere utilizzato per problemi di afte, piccole ferite della pelle o micosi; l’estratto di semi di pompelmo è ugualmente considerato un potente antivirale e battericida.