Curva glicemica e diagnosi del diabete (anche in gravidanza)

Curva glicemica e diagnosi del diabete (anche in gravidanza)

La curva glicemica, o curva da carico orale di glucosio, è un’analisi per lo screening del diabete mellito, ma può anche essere eseguita nelle donne in stato interessante per diagnosticare il diabete gestazionale.

Si tratta, dunque, di un test clinico per l’individuazione di possibili alterazioni nel metabolismo degli zuccheri. La scarsa tolleranza al glucosio è, infatti, una condizione da tenere sotto stretto controllo medico perché aumenta il rischio di diabete ed è pericolosa a livello cardiovascolare.

Se vuoi saperne di più, continua a leggere questo post.

 

Quando si fa la curva glicemica 

Il test della curva glicemica è indicato nei soggetti che presentano sintomi di diabete mellito o ipoglicemia, ma è anche altamente consigliato laddove vi siano dei fattori di rischio per lo sviluppo della patologia diabetica.

In linea generale, è bene che si sottopongano all’esame le seguenti categorie di persone.

  • Soggetti in sovrappeso o obesi per i quali si registra anche ipercolesterolemia e, dunque, vi è un rischio maggiore di diabete mellito di tipo 2.
  • Donne in stato interessante al fine di prevenire o diagnosticare il diabete gestazionale.

 

La curva glicemica può anche essere prescritta nei seguenti casi:

  • crisi ipoglicemiche;
  • diabete mellito di tipo 1;
  • donne soggette a ripetuti aborti;
  • sindrome dell’ovaio policistico.

 

Preparazione per curva glicemica 

La curva glicemica richiede un’attenta preparazione da iniziare almeno 3 giorni prima dell’esame. A seguire, alcune indicazioni con il consiglio di rivolgersi, sempre e comunque, al proprio medico.

  • Interruzione delle terapie farmacologiche che possono interferire con il metabolismo glucidico: attenzione ad antibiotici, ormoni tiroidei, alcune classi di vitamine e miorilassanti ad azione centrale. Sono invece da assumersi i farmaci salvavita.
  • Sport e attività fisica: secondo alcune scuole di pensiero mediche, non si deve praticare sport nei giorni che precedono l’esame e, in modo analogo, sono da evitarsi attività faticose. Secondo altre, questa prassi non è invece necessaria. Dunque, per sicurezza, meglio parlarne con il curante.

 

Il giorno dell’esame dovrai, invece, essere tassativamente a digiuno da 8 ore e, dunque, ti sarà consentito bere solo piccole quantità d’acqua. Sono invece assolutamente vietate bevande zuccherate e alcolici.

 

Curva glicemica come si fa? 

Se devi sottoporti all’esame della curva glicemica, non ti preoccupare perché è davvero un esame banale.

Inizialmente, verrai sottoposto a un semplice prelievo di sangue per misurare la concentrazione ematica di glucosio (glicemia) a digiuno. Se emergesse un valore superiore a 126 mg/dl, l’esame verrà interrotto perché vi è già un’alterazione meritevole di altri accertamenti diagnostici.

In caso contrario, l’esame proseguirà e dovrai bere una soluzione glucosata composta da circa 300 ml d’acqua e 75 grammi di zucchero. Seguiranno quindi, a intervalli di tempo stabiliti dal medico, altri prelievi per misurare le nuove concentrazioni di glucosio nel sangue.

In linea generale, la curva glicemica viene comunque registrata in due tempi con il secondo prelievo da effettuarsi dopo due dall’ingestione della soluzione glucosata. Tuttavia, in alcuni casi, si può arrivare anche a un numero complessivo di prelievi ematici pari a sei.

 

Cosa non fare tra un prelievo e l’altro 

Tra un prelievo ematico e l’altro, il paziente o la paziente dovrebbe muoversi il meno possibile al fine di non bruciare gli zuccheri ingeriti. Inoltre, è vietata l’assunzione di alimenti e il fumo di sigaretta.

 

Curva glicemica in gravidanza 

Come abbiamo già accennato, la curva glicemica è un test a cui si sottopongono anche le donne in stato interessante.

Non espone il feto ad alcun rischio ed è particolarmente indicata nei seguenti casi.

  • Familiarità con il diabete mellito.
  • Peso di altri figli alla nascita superiore a 4.5 kg.
  • Sovrappeso o obesità della gestante con indice di massa corporea uguale o maggiore di 25.
  • Donna over 35.
  • Etnie a rischio per l’elevata incidenza di diabete.

L’esame viene, dunque, prescritto dal ginecologo e deve essere effettuato tra la 24°e la 28° settimana di gestazione (sesto-settimo mese).

 

Cosa fare per arrivare pronte all’esame

Le gestanti che si sottopongono al test devono, per così dire, iniziare a prepararsi già 3 giorni prima seguendo una dieta equilibrata e assumendo quotidianamente almeno 150 gr di carboidrati. È concessa l’attività fisica moderata e non si devono prendere farmaci che alterino la tolleranza al glucosio.

Come già anticipato, anche le donne incinte devono arrivare digiune all’esame e dunque possono bere solo acqua nelle 8 ore antecedenti al test. Non sono concesse bevande zuccherate ed è vietata l’assunzione di alcolici.

Piccola parentesi? Attenzione, perché gli alcolici, in gravidanza, posso favorire la cosiddetta sindrome alcolico fetale.

Dopo l’esame, salvo diversa indicazione medica, la donna può tornare ad alimentarsi come di consueto.

 

Come si esegue il test per la diagnosi del diabete gestazionale 

Alle donne incinte che si sottopongono alla curva da carico orale di glucosio, verrà fatto un prelievo preliminare per determinare i valori della glicemia a digiuno. Successivamente, dovranno assumere una soluzione glucosata per curva glicemica e seguiranno altri due prelievi ematici dopo 60 e 120 minuti.

In linea generale, il corpo risponde alla somministrazione di glucosio aumentando la produzione di insulina in modo tale da riportare, nel minor tempo possibile, i valori della glicemia nel range normale. Grazie a questo test, si valuta quindi la risposta dell’organismo al carico glicemico anche in termini di rapidità di rientro.

Eventuali valori anomali della curva da carico saranno oggetto di successiva indagine da parte del ginecologo perché possono essere il campanello d’allarme della presenza di diabete gestazionale.

 

Come leggere la curva glicemica 

La lettura della curva glicemica non è un’operazione complessa perché ci sono degli intervalli di riferimento per valori normali al di sopra e al di sotto dei quali si parla di alterazioni.

Curva glicemica valori 

In breve, una schematizzazione dei valori normali della curva glicemica e delle sue possibili alterazioni.

  • Curva glicemica normale quando la glicemia a digiuno è inferiore a 110 mg/dl ed è inferiore a 140 mg/dl dopo due ore dall’ingestione del glucosio.
  • Per le donne in stato interessante, la curva glicemica è normale quando, a digiuno, la glicemia è inferiore a 90 mg/dl e dopo due ore dall’assunzione del glucosio è inferiore a 150 mg/dl. Sono invece valori meritevoli d’accertamento, valori della glicemia superiori a 92 mg/dl (a digiuno) e 153 mg/dl (dopo due ore dall’assunzione della soluzione glucosata).

Cosa accade, invece, se la curva glicemica è bassa o alta? In caso di curve glicemiche basse (glicemia a digiuno inferiore a 60 mg/dl), è necessario eseguire una curva insulinica per valutare eventuali stati di iperinsulinemia e indagarne le cause.

Se la curva glicemica è alta (glicemia a digiuno superiore a 110 mg/dl e dopo due ore è compresa o supera 140-200 mg/dl), si tratta di una condizione potenzialmente riconducibile a patologie di diverso tipo quali processi infettivi in corso, dislipidemie, disturbi alla tiroide, malattia renale cronica (MRC), ecc…

 

Effetti collaterali dopo la curva glicemica 

L’esame della curva glicemica è generalmente ben tollerato dai pazienti e dalle donne in stato interessante.

Alcuni/e possono, tuttavia, lamentare una certa sensazione di nausea, eventualmente associata a vomito, a causa dell’assunzione di una soluzione fortemente dolce. Questi episodi sono più frequente tra le gestanti e non devono destare preoccupazione eccessiva.

Altre persone possono avvertire un leggero mal di testa e una sensazione di svenimento riconducibile al brusco calo della glicemia, ma si tratta di malesseri facilmente trattabili e senza alcuna conseguenza particolare.

 

Curva glicemica dove farla

Il test può essere eseguito presso i laboratori analisi, in ospedale o nei centri privati. Il costo complessivo varierà in rapporto al luogo prescelto e anche il costo del ticket è variabile da regione a regione.

 

 

Il test della curva glicemica è indicato nelle donne in stato interessante per escludere il diabete gestazionale e in chi accusa sintomi di diabete mellito o ipoglicemia. Tuttavia, lo si consiglia anche laddove vi siano dei fattori di rischio per lo sviluppo della patologia diabetica.

È un test molto semplice, non invasivo e privo di rischi importanti (anche per il feto). Necessita, però, di una preparazione minuziosa e per questo è sempre meglio parlarne con il proprio medico. Nel complesso, è comunque molto utile perché consente di valutare la tolleranza al glucosio, fattore essenziale per arginare il rischio di diabete e di disordini cardiovascolari.

 

 

 

 

 

Categories: Salute e benessere

Autore

Irene Dallegri