Vaccinazioni cani e gatti: core, non core e circumstantial

Vaccinazioni cani e gatti: core, non core e circumstantial

Se hai deciso di accogliere in casa tua un amico a quattro zampe, il capitolo vaccinazioni cani e gatti è imprescindibile per salvaguardare la salute del pet.

La profilassi vaccinale può variare in rapporto alle caratteristiche dell’animale, allo stile di vita e all’area geografica di residenza. Tuttavia, c’è il cosiddetto ceppo universale a cui cani e gatti devono essere sottoposti indipendentemente dalle variabili sopra citate.

Vediamo quindi perché è essenziale vaccinare i nostri animali domestici, quali sono le vaccinazioni obbligatorie e cerchiamo di capire se ci sono effetti collaterali e se le vaccinazioni per cani e gatti sono gratuite.

 

Perché è indispensabile vaccinare cani e gatti? 

I vaccini ci aiutano a preparare il sistema immunitario del cane e del gatto in modo tale da difenderli dalle potenziali aggressioni da parte di agenti patogeni. Contengono gli antigeni che imitano gli agenti pericolosi, ma non causano malattie.

Nel cane e nel gatto di qualsiasi età, l’obiettivo del vaccino è quello di stimolare il sistema immunitario facendogli riconoscere gli antigeni presenti. Così facendo, lo stesso sistema riconoscerà l’eventuale malattia per tempo e sarà pronto a darle battaglia.

Piccolo inciso. Molte persone credono che le vaccinazioni per un gatto che vive in appartamento e non ha contatti con il mondo esterno non siano necessarie, ma in realtà si sbagliano. Il sistema immunitario di questi felini è, infatti, ancora più debole perché non viene stimolato in modo adeguato e dunque vi è un rischio ancora maggiore che l’animale possa ammalarsi.

 

Vaccinazioni cani e gatti: esiste l’obbligo? 

Importante e doverosa premessa. Nessuna legge può costringere una persona a vaccinare il cane o il gatto e quindi tutto dipende dalla coscienza del singolo individuo e dal desiderio di presevare la salute del pet.

Fa eccezione, la vaccinazione antirabbica che è obbligatoria quando si va all’estero o si decide di portare il proprio animale con sé in vacanza nel nord est dell’Italia (Friuli-Venezia Giulia, aree circoscritte del Veneto e Trentino-Alto Adige).

Ma allora quali sono le vaccinazioni consigliate nel cane e nel gatto?

Secondo la World Small Animal Veterinary Association (WSAVA), i vaccini per cani e gatti possono essere classificati nel seguente modo.

  • Vaccini core: sono altamente consigliati
  • Vaccini non core: sono opzionali
  • Vaccini circumstantial: profilassi vaccinale che, se sussistono determinate condizioni epidemiologiche, può essere promossa a core.

 

I vaccini per il cane 

Tra le vaccinazioni core (altamente consigliate) figurano quelle che proteggono il cane dalle seguenti malattie.

  • Cimurro: si tratta di una malattia virale estremamente pericolosa e non scevra da conseguenze sul piano neurologico. I suoi sintomi comprendono tosse, starnuti, secrezioni da naso e occhi, polmonite, diarrea, vomito, paralisi, disturbi motori e dell’equilibrio, convulsioni e alterazioni del comportamento.

 

  • Epatite infettiva: si tratta di una grave patologia, specie nei cuccioli, causata dall’Adenovirus canino. Si contraddistingue per vomito, apatia, alterazione della temperatura corporea ed ittero.

 

  • Parvovirosi: è una malattia grave che può condurre all’exitus dell’animale soprattutto se cucciolo. Tra i sintomi più comuni figurano vomito, diarrea associata a perdite di sangue e febbre.

 

Ci sono poi i vaccini non core che vengono inoculati nei soggetti realmente esposti al rischio di contrarre una determinata malattia. Appartengono a questa categoria, il vaccino contro la rinotracheite infettiva (malattia contagiosa delle vie respiratorie caratterizzata da tosse profonda) e la leishmaniosi.

Infine, i vaccini circumstantial come quello, già citato, per la rabbia e la leptospirosi. Facendo riferimento proprio a quest’ultima malattia, il vaccino può diventare core qualora l’animale viva o frequenti luoghi popolati da topi, cinghiali, ricci e ratti.

 

I vaccini nel gatto 

 Anche per i nostri amici gatti, esistono vaccini core, non core e profilassi indicate in circostanze ben precise.

Appartengono alla categoria delle vaccinazioni core quelle contro le seguenti malattie.

  • Panleucopenia felina: è una malattia virale causata dal Feline Panleukopenia Virus (FPV), patogeno molto resistente nell’ambiente. Causa gastroenterite con vomito e diarrea, sangue nelle feci, depressione, perdita di peso e sete apparente perché, in realtà, l’animale si rifiuta di bere. Alcuni animali possono contrarre la malattia in forma lieve senza sintomi evidenti, mentre altri possono presentare forme più complesse con febbre, shock settico e morte.

 

  • Rinotracheite: è una patologia virale meglio nota come raffreddore del gatto. È causata da un herpesvirus Feline Herpesvirus-1 (FHV-1) e si contraddistingue per sintomi prettamente respiratori come scolo nasale e oculare, difficoltà respiratorie, starnuti, tosse, congiuntivite e ulcere corneali.

 

  • Calicivirosi: è una malattia virale causata da un calicivirus Feline Calicivirus (FCV) e causa depressione, febbre, ulcere nel cavo orale con conseguente marcata salivazione e manifestazioni respiratorie e congiuntivali.

 

Ci sono poi vaccinazioni per gatti consigliate solo in determinate circostanze.

 

  • Leucemia felina: è una malattia virale che compromette le difese immunitarie. Si trasmette attraverso la saliva, ma anche tra mamma gatto infetta e cuccioli durante la gravidanza o nel post parto attraverso il banale leccamento. Il vaccino è consigliato nei gattini fino a un anno d’età e nei soggetti a rischio.

 

  • Infezioni da Chlamydophila felis: infezione batterica di rilievo e principale causa di congiuntivite acuta e cronica nei gatti. Il vaccino è consigliato per gatti che vivono in colonie o gattili.

 

E infine, i vaccini non raccomandati per i quali le fondamenta scientifiche al loro uso sono scarse. Tra questi, quello contro la peritonite infettiva felina, malattia virale causata da un coronavirus Feline Peritonitis Virus (FIPV). Ad oggi, i dati relativi all’efficacia del vaccino (non distribuito in Italia) non dimostrano tassi di protezione sufficientemente elevati da giustificarne l’uso.

 

Vaccinazioni gatti e cani pro e contro 

 

Diciamo, fin da subito, che i benefici delle vaccinazioni su cani e gatti superano di gran lunga gli effetti avversi.

Tuttavia, il rischio zero non esiste e quindi, nelle ore successive all’inoculazione, possono presentarsi, nel cane, effetti indesiderati come febbre, scarso appetito, dolore e gonfiore nell’area interessata, vomito, diarrea e, nei casi più gravi, shock anafilattico.

Anche nel gatto possono palesarsi effetti indesiderati come un leggero rigonfiamento nel sito dell’inoculazione, inappetenza, alterazione della temperatura corporea e indolenzimento localizzato.

Vogliamo però tranquillizzare i proprietari di cani e gatti perché la maggior parte degli effetti avversi è di lieve entità e tende a scomparire spontaneamente nell’arco di pochi giorni.

Ovviamente, il consiglio è di monitorare l’animale specie se cucciolo e di recarsi subito dal veterinario qualora sopraggiungessero gonfiore del muso, vomito e letargia.

 

Vaccinazioni gatto e cane gratuite? 

 

Nel corso degli ultimi anni, si sono svolte in giro per l’Italia campagne di vaccinazioni gratuite per cani e gatti.

In linea generale, le vaccinazioni sono però a pagamento. Di solito, i costi variano tra 20 e 60 euro in rapporto alla tipologia e alla marca di vaccino.

A questa cifra, bisogna poi aggiungere la spesa per la visita veterinaria (necessaria per valutare lo stato di salute dell’animale) che si aggira intorno a 30-40 euro.

 

 

Chi decide di accogliere un animale domestico nella propria famiglia deve prendersene cura al meglio. Oltre a preparare cuccia e giochini vari, quali sono le cose più importanti da sapere in vista del suo arrivo? In primis, quando staccare i gattini dalla mamma (discorso che vale anche per i cagnolini) e, in secondo luogo, l’importanza delle vaccinazioni per preservare la salute dell’animale. La legge non può obbligare nessuno a vaccinare un animale, ma noi vi consigliamo di provvedere in tal senso almeno con i vaccini core.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Autore

Irene Dallegri