Streptococco: cos’è, cause, sintomi e cura per tutte le età

Streptococco: cos’è, cause, sintomi e cura per tutte le età

Lo streptococco è un batterio Gram-positivo che ricopre importanti ruoli in medicina e nell’industria. Alcune specie compongono la normale flora microbica di animali ed esseri umani, mentre altre concorrono allo sviluppo di malattie subacute, acute e croniche come la scarlattina, la cardiopatia reumatica e la polmonite pneumococcica. A livello industriale, sono invece impiegate in diversi processi e come indicatori dei livelli di inquinamento.

Gli streptococchi sono suddivisi in differenti gruppi e ciascuno può essere responsabile di infezioni specifiche. Nell’uomo, lo streptococco gruppo A, lo streptococco gruppo B, lo streptococco gruppo D e lo streptococco viridans sono causa di malattie anche importanti.

Cerchiamo, quindi, di capire come si prende lo streptococco, quali sono i sintomi associati a un’infezione sostenuta da questi batteri e soprattutto come curarsi.

Streptococco come si prende

Le infezioni da streptococchi si possono contrarre in modo diverso in relazione alla specie.

Lo streptococco del gruppo A si trasmette per esempio tramite2:

  • contatto diretto con ferite o ulcere cutanee infette;
  • inalazione di minuscole goccioline che si trovano in aria e sono rilasciate dalle persone infette che tossiscono o starnutiscono;
  • portatori asintomatici.

Lo streptococco del gruppo B viene generalmente trasmesso dalla madre al figlio durante il parto vaginale, mentre il viridans si trova nella bocca delle persone sane e si prende quando invade il sangue infettando potenzialmente anche le valvole cardiache.

Lo streptococco in gravidanza

Nella mucosa rettale e vaginale del 25% delle donne in salute, è naturalmente presente lo streptococco beta emolitico gruppo B (GBS) o streptococco agalactiae.

È generalmente innocuo, non è associato ad alcuna sintomatologia e non necessita, di conseguenza, di alcun trattamento farmacologico.

In questi soggetti, il test per lo streptococco GBS può quindi risultare positivo, ma non essendovi alcun sintomo si parla semplicemente di donne “colonizzate”.

Tuttavia, lo scenario può mutare nel corso della gravidanza quando la colonizzazione del canale vaginale diventa potenzialmente pericolosa per il parto e non solo.

Seppur raramente e soprattutto in caso di parto prematuro, il batterio può infettare il bambino con conseguenze anche gravi perché possono insorgere infezioni del sangue, meningiti e polmoniti.

Alle donne, risultate positive al tampone per streptococco eseguito tra la 35° e la 37° settimana di gravidanza, vengono quindi somministrati durante il travaglio antibiotici per via endovenosa.

In taluni casi, l’equipe medica può decidere di ricorrere alla profilassi antibiotica intra partum anche in presenza di:

  • streptococco beta emolitico di gruppo B nelle urine della gestante;
  • donne con figli che hanno contratto una malattia da streptococco di gruppo B;
  • donne che non sanno se sono potenzialmente portatrici dello streptococco beta emolitico di gruppo B.

Infine, desideriamo tranquillizzare le neomamme positive al test eseguito in gravidanza dicendo loro che, previa conferma del proprio medico, possono comunque allattare i  bimbi perché la trasmissione del germe attraverso il latte materno è davvero molto rara.

Infezione da streptococchi sintomi

I sintomi dello streptococco sono tanti e la loro identificazione precoce è determinante per scongiurare possibili complicanze anche gravi.

Se non trattata adeguatamente, l’infezione può difatti diffondersi ai tessuti adiacenti, raggiungere anche organi più distanti e provocare la pericolosissima sindrome da shock settico.

I campanelli d’allarme a cui bisogna prestare attenzione sono i seguenti.

  • Comparsa di cellulite associata a dolore, riscaldamento della pelle, eritema in rapida diffusione e edema.
  • Impetigine da streptococco con comparsa di bolle e/o croste e possibile formazione di ulcera (o ectima).
  • Mal di gola da streptococco, condizione molto frequente tra i bambini di età compresa tra 5 e 15 anni spesso associata a febbre, brividi, gola arrossata, tonsille gonfie, adenopatia cervicale e sensazione diffusa di malessere.
  • Scarlattina, malattia esantematica contagiosa causata dallo streptococco beta emolitico gruppo a. L’eruzione, inizialmente presente sul volto, si diffonde a tronco ed arti ed è associata alla cosiddetta lingua a fragola.   
dottoressa visita bambina con mal di gola

Quali sono le cure per lo streptococco

Le infezioni vengono trattate, a fronte di una diagnosi precisa spesso formulata in farmacia mediante esecuzione di un tampone orofaringeo per streptococco, con adeguata terapia antibiotica.

In buona parte dei casi, la faringite da streptococco guarisce tuttavia senza la somministrazione di antibiotici. Nonostante ciò, il medico può decidere di prescriverli in via cautelativa per scongiurare lo sviluppo di complicanze e la trasmissione del batterio da persona a persona.

Dunque, si somministrano amoxicillina o penicillina per eradicare il batterio e paracetamolo o antinfiammatori non steroidei per attenuare il male alla gola e alla testa e far scendere la febbre.

In caso di accertata allergia alla penicillina, si procede con la somministrazione di eritromicina o cefalosporine.

Infine, in presenza di infezioni più gravi come nel caso della fascite necrotizzante, si ricorre inoltre alla rimozione chirurgica di eventuali tessuti necrotici.

Rimedi naturali

Ebbene sì, molte persone con streptococco si affidano anche a rimedi naturali. Tuttavia, è bene fare molta attenzione.

Questo batterio è infatti potenzialmente pericoloso e non deve essere preso sottogamba. Dunque, in caso di infezione la prima cosa è rivolgersi al proprio medico o pediatra di fiducia seguendo alla lettera le prescrizioni ricevute.

Ovviamente esistono rimedi naturali per lo streptococco, ma prima di ricorrervi è preferibile consultare il curante perché alcuni potrebbero interferire con l’azione dei farmaci.

Tra i più efficaci, ci sono certamente il miele per attenuare il fastidio alla gola e tutto ciò che aiuta a rafforzare le difese dell’organismo. In quest’articolo come curare il mal di gola, potete trovare altri interessanti rimedi naturali.

Tuttavia, ricordate che nessuno di questi può sostituire le terapie mediche ufficiali.

Lo streptococco è un batterio di cui ne esistono vari tipi. Alcuni di loro sono responsabili di otiti, tonsilliti, faringotonsilliti, scarlattina, infiammazione dei reni e malattia reumatica.

In caso di sintomi, è dunque indispensabile consultare quanto prima il proprio medico o pediatra di fiducia per impostare un’adeguata terapia antibiotica. Inoltre, di concerto e previo parere medico, si possono usare rimedi naturali per lo streptococco anche al fine di rafforzare il sistema immunitario.